La
struttura architettonica medievale carpinetana si è sviluppata lungo
il crinale del monte La Foresta, modificando parzialmente la forma a fuso e
sviluppandosi in senso longitudinale, che va ad esaltare le parti più
elevate, che vennero fortificate fin dal secolo XII. Rare le linee rette, con
diverticoli e percorsi che sorprendono per improvvisi dislivelli e rare portelle,
aperte verso la campagna.
Pur modeste, le abitazioni
private presentano interessanti portali in pietra calcarea, opera di scalpellini
locali, il cui stile e forma scandiscono la sua storia secolare: la rarità
artistica viene anche e soprattutto sottolineata da stemmi ed epigrafi in lingua
latina, italiana, dialettale. Una
decina di chiese, di cui quattro parrocchie medievali, raccolgono la storia
di una comunità di pastori e contadini e la sua cultura.
Architettura militare
La
torre civica - baluardo medievale appartenuto ai De Ceccano, ai Conti
di Segni-Valmontone, agli Aldobrandini. Struttura poderosa su roccia con campana
del secolo XVI, a picco verso le vallate ed in comunicazione con altre mura
castellane e fortificazioni sparse nel tessuto urbano. Nel secolo XIV gli
abitanti di Carpineto chiesero con insistenza ai signori del luogo di difendere
essi stessi la rocca dai pericoli provenienti dalle non lontane pianure. Nella
parte dammonte un'altra rocca, oggi inglobata tra la chiesa di san Leone
Magno e la parte centrale di palazzo Pecci. I De Ceccano, nella suddivisione
ereditaria, dettero importanza notevole alla militarizzazione di Carpineto,
sede del governatore con palazzo detto degli Aldobrandini, che dal secolo XVI
trasformarono la nostra cittadina in ducato.
In via Torricello,
una torretta di avvistamento del secolo XV che sorvegliava il pericolo
proveniente dalla vicina palude pontina e dal valico di Selvapiana. All'interno
dell'abitato, si possono ancora notare, oltre le portelle o scappatoie
verso la campagna, una porta fortificata con torretta all'inizio di via la Rosa
ed un'altra in contrada jo Curso.
Carpineto era sorvegliato
da porte: Peschiera (ancora esistente), porta Romana (o sotto la porta della
piazza) e le scomparse,
cioè porta Napoletana (via Costa), porta del Pischero (via Leone XIII)
e porta Roscia (Largo Torre).