DONNA OLIMPIA ALDOBRANDINI (1567-1637)

Donna Olimpia Aldobrandini, il personaggio più celebrato in Roma degli inizi del sec. XVII riceve dalle mani del Cardinal Pietro Aldobrandini la gestione ereditaria del feudo di Carpineto, ricomprato dal porporato nell'anno 1597. Al feudo carpinetano poi si aggiungeranno Maenza, Gorga, Gavignano ed in ultimo Montelanico: Donna Olimpia lo chiamerà il "suo bello Stato". Ne ottiene il riconoscimento in "Ducato", con capitale Carpineto, nella quale invierà governatori e barigelli; si svilupperà un'intensa attività politica, amministrativa, edilizia, tra cui la fondazione del convento di S. Pietro (in esso ci saranno portati capolavori come il S. Francesco del Caravaggio). Inoltre Donna Olimpia Aldobrandini svilupperà l'attività igienico-sanitaria come la condotta medica e il risanamento del rione Laco; in agricoltura dirimerà la lotta agraria e i conflitti tra cittadini e allevatori; per il commercio istituirà una libera fiera di merci e bestiame in onore di S. Francesco d'Assisi. Si svilupperà l'arte e lo spirito religioso delle confraternite, che in massa parteciperanno all'anno giubilare del 1625.

Un periodo quello di Donna Olimpia particolarmente interessante per le innovazioni nel suo ducato e l'importanza politica acquisita da Carpineto